L’America e il Sogno

 

 

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L’America e il Sogno

The Dream and America

Intorno al 478 d.C., un giovane principe di origini celtico-francesi (con ben poche nozioni di cosa potesse essere il cristianesimo), un giorno si addormentò sognando di sistemarsi in un magnifico paese del lontano ovest, un luogo dove tutti gli uomini abbracciavano “Il vero Dio dentro” e dove tutti avevano la loro bella casa con il giardino.

Risvegliato, non poté più dimenticare quel sogno né sopportare il fatto di ritornare alla realtà della Francia nonostante godesse di molti privilegi essendo il nipote del re della Gallia. Il principe era così estasiato da ciò che aveva visto in sogno, che poteva pensare e parlare quasi esclusivamente di questo. Poi cercò di trasformare il suo piccolo principato della regione francese dell’Alvernia in un modello vivente di questo magnifico regno dove tutti accettavano come unico Re “Il vero Dio dentro” e dove ogni uomo e creatura vivente erano benedetti.

Il nome del principe era Guilleroi de Lancelot du Lac. Il suo piccolo regno fu ereditato dalla madre, Lady Elaine du Lac, conosciuta come Camelot. Detto regno sarebbe poi entrato nel pensiero e nell’anima di un altro paese che era proprio ad ovest, oltre la Manica: l’Inghilterra, dove la sua cugina molto più vecchia, Guinnevere, regnava come regina di Powys e del Galles.

Ossessionato dal suo sogno e cercando quel regno da fondare in Occidente, il principe viaggiò per l’Inghilterra influenzando la corte con il suo idealismo e tutte le strane idee che aveva fatto sue, quali: 

  • Gli uomini devono usare il loro potere solo per le giuste cause e devono onorare il Vero Re dentro di sé. 
  • Ogni uomo è stato creato per essere, esso stesso, un re a pieno titolo, per avere e godere indisturbato della propria casa e terreno, e non per obbedire ad altri re della Terra.
  • La chiave per la felicità, la pace e l’amore stava nel volgere l’attenzione dentro di sé e trovare il Vero Cuore. 
  • Onorare il Vero Cuore unendo insieme pensieri ed emozioni, fino a farli diventare un tutt’uno. 
  • Tutti gli uomini dovrebbero essere fedeli custodi della Terra e in pace con gli animali, prendendosi cura di loro e non conducendo più le Buone Bestie al macello.
  • La vita era il più grande sacro dono, da onorare e del quale esserne grati.

Poteva continuare per ore ad esprimere il suo idealismo e la sua visione interiore. Gli altri uomini riuscivano a comprendere solo attraverso le sue parole, ne venivano affascinati e potenziati.  Infine le sue parole fecero breccia e gli altri uomini si elevarono dalle loro condizioni di vita, per vivere, respirare e pensare a se stessi come a dei re nelle proprie case e villaggi. Re che servivano il Vero Dio dentro di loro, con doveri, onore, forza morale e visione.

Si verificarono molti miracoli seguiti da grandi trasformazioni nel modo in cui il popolo pensava e di conseguenza si comportava. E poi arrivò la Chiesa Cattolica Romana, a marchiare la visione dell’uomo e di “Dio dentro l’uomo” come un’eresia, contrarie al dogma della Chiesa. Dogma basato sulla squallida visione del senso di colpa, la sofferenza e l’alienazione dal Vero Dio Dentro. Alienazione che poteva essere curata, ad un solo prezzo:

  •  con l’intervento dei preti e la loro distribuzione della Comunione.

Ora sapete cosa accadde a Camelot e dove giacciono sepolte le sue rovine. Ora conoscete anche qual è la visione del Paradiso sulla Terra e la Nuova Gerusalemme, che ispirarono Guilleroi (Guglielmo il Re), i suoi congiunti e il suo Clan: i Belle Chers. Per sempre influenzati dalla visione di un regno forte e felice, un regno benedetto ed anche una benedizione per il Mondo intero. Una nazione autogovernata dove ogni uomo sarebbe stato un re, servendo il Vero Dio (dentro l’uomo) e vivendo con passione per tutto ciò che è giusto, buono, vero e onesto.

Guilleroi de Lancelot du Lac era amante della pace, degli animali e della natura, un uomo serio e umile che cercava il Vero Dio interiore. Lui immaginava così fortemente la Nuova Gerusalemme che fece del suo meglio per manifestarla sulla Terra. Diversamente da come la Chiesa e gli scrittori che lo descrissero, non era un assassino o un libertino e nemmeno un grande uomo d’armi. Guilleroi era molto simile a San Francesco d’Assisi.

Guilleroi era un sognatore e un visionario la cui passione mirata a realizzare il suo sogno in Terra superò 1500 anni e sessanta generazioni.

“Il sogno americano” The American Dream è una frase ben conosciuta tuttavia ora conoscete il (vero) sogno che ispirò gli uomini fondatori dell’America. Sogno di quel felice regno occidentale, governato da uomini comuni che: 

  • agiscono tutti come re a pieno titolo e soggetti solamente al Vero Dio interiore;
  • hanno una visione che li accomuna basata sulla fratellanza, giustizia, onore, bontà e diritto; 
  • si autogovernano;
  • che possiedono ciascuno il proprio regno ben curato.

Questa è la vostra eredità e grande forza catalizzatrice. Forza che dà la consapevolezza di chi sono gli americani e l’America.

Belle Cher è il nome del clan, usato dal suo capo, proprio come fanno ancora oggi in Scozia, dove il capo del clan MacDonald è conosciuto come “The MacDonald“.
James Clinton Belcher è La Belle Cher de Armentrois. Il nome di famiglia è Du Lac. Sono Re ereditari della Gallia, mai sconfitti in battaglia, mai sottomessi a nessuno se non al Vero Dio dentro ognuno di noi.

Quindi, per concludere, a tutti quei preti e avvocati che vanno avanti e indietro sostenendo che James Clinton Belcher manca di legittimità di agire, devono allacciarsi le giarrettiere e accettare il fatto che il suo nome di famiglia è: Guilleroi de Armentrois du Lac.

Anna Maria Riezinger, Fiduciary
The United States of America